Questa estate vi sono stati focolai di malattia del Nilo Occidentale nelle regioni del Nord Italia con alcuni esiti mortali.
La febbre del Nilo Occidentale, internazionalmente West Nile Desease, è arrivata in Italia da pochi anni.
E' dovuta a un virus dei Flaviviridae veicolato da zanzare che ne sono portatrici sane.
Questo virus è presente presso mammiferi e uccelli. Perfino nei polli, ma non nei colombi.
Le zanzare succhiando il sangue di animali, o appunto uccelli, se ne fanno portatori e successivamente se lo pungono passano il virus all’uomo.
Le persone infettate possono avere febbre, cefalea, dolori alle ossa e ai muscoli, infiammazioni ghiandolari, mal di testa, reazioni della pelle. Generalmente la malattiza non è grave.
Ma le persone di età avanzata o con disturbui autoimmuni può verificarsi una infiammazione cerbrale che può comportatre anche la morte.
La presenza in Italia dei flavovirus è aumentata in Italia a causa del forte aumento del numero delle zanzare.
La presenza della Febbre del Nilo risale a sei anni fa circa. L'espansione dei focolai è dovuta all'aumento incredibile del numero delle zanzare delle varie specie importate in Italia da paesi tropicali e perfettamente addattatesi al nostro clima, specie in relazione all'aumento delle temperature medie che ne ha favorito l'insediamento. In particolare la zanzara "tigre" è stata protgonista di un imprevedibile adattamento e diffusione. Anche la Aedes aegypti, portatrice di diverse malattie virali, si sta adattando al nostro nuovo clima difonndendosi in aree sempre più vaste.
Le zanzare sono un festidioso assillo, ma anche un potenziale rischio.
Ome difendersi allora? Come difendere, per esempio, i nostri giardini invasi dfalle zanzare? Esiste un metodo certamente innovativo per proteggere i giardini: il sistema iZanz che permette di stare all’aperto in sicurezza in qualsiasi tipo di giardino. E costituito da una centralina automatizzata programmabile, che nebulizza due/volte al giorno per la durata di soli 70 secondi una minima quantità di piretro (1%) in acqua in un circuito di ugelli nebulizzatori creando una barriera difensiva a costante protezione del giardino.
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Di Staff iZanz, 11/02/2023
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