La Psorophoraciliata è una zanzara aggressiva e grande fino a 20 volte una zanzara tigre contro la quale i normali repellenti e insetticidi non hanno effetto. Per fortuna e poco diffusa.
La Psorophora ciliata è una delle zanzare più grandi al mondo. Spesso se ne sente parlare con il nome di gallinipper, una parola “dialettale” nata nella regioni del sud-est degli Stati Uniti dove questa zanzara è più diffusa. In molti racconti popolari e canzoni si usa questo temine per riferirsi a una zanzara di grandi dimensioni con un morso doloroso.
La Psorophora ciliata è una delle poche specie di zanzara, insieme alla toxorhynchites, predatrice di larve di zanzara, alle volte anche della sua stessa specie (Howard et al. 1917, Carpenter e LaCasse 1955).
Gli adulti sono molto grandi. Le femmine (che pungono) hanno una apertura alare di circa 6,5 centimetri. Un’altra caratteristica distintiva è una banda longitudinale di scaglie gialle sul torace e della peluria scura sulle zampe posteriori. Da questo il nome non ufficiale “zampe piumate”.
La Psorophora ciliata sverna in uova che possono schiudersi quando sommerse dalle acque. In condizioni ottimali bastano sei giorni per vedere sfarfallare i primi adulti. Le uova però possono rimanere inattive per molto tempo in attesa di essere sommerse. E’ per questo che inondazioni, alluvioni e grandi quantità d’acqua nelle zone dove sono presenti causano la loro invasione nei periodi successivi.
E’ proprio di questi giorni infatti l’allarme dalla zona sud-est degli Stati Uniti. Secondo l’entomologo Phil Kaufman dell’Università della Florida l’anno scorso (2012) c’è stata una abbondante diffusione di questi insetti dovuto alle violente precipitazioni portate dalla tempesta tropicale Debbie. Per la stagione 2013 ci si aspetta un gran numero di zanzare giganti che potrebbe aumentare esponenzialmente in presenza di fenomeni metereologici simili.
La Psorophora ciliata punge principalmente i mammiferi. Uno studio condotto in Florida (Edman 1971) ha dimostrato che più della metà dei pasti di sangue avviene sui ruminanti, i restanti da animali come armadillo, procioni e conigli. Per fortuna raramente pungono l’uomo. Per questo e per il fatto che non sono molto diffuse vengono considerate un infestante poco fastidioso paragonato a specie come la zanzara tigre.
La cosa preoccupante è che le mega-zanzara sembrano insensibili ai normali repellenti a base di DEET. La loro dimensione esagerata le rende immuni alle usuali quantità di principio attivo. Lo stesso discorso vale per gli insetticidi dove pare che le dosi indicate per le normali zanzare siano sottodimensionate. Non resta che aspettare la stagione ormai imminente per vedere se questi timori sono fondati.