Talvolta scambiate per zanzare giganti, le tipule hanno in comune con i fastidiosi insetti che turbano le nostre giornate all’aperto l’appartenenza alla famiglia dei ditteri. In alcuni casi, le dimensioni maxi fanno sì che esse vengano scambiate per i maschi delle zanzare che, in realtà, sono più piccoli della femmina e vivono placidamente, nutrendosi solo di acqua e nettare.

Le tipule sono grandi in media 2-3 volte di più delle zanzare e non hanno un apparato boccale adatto a succhiare sangue, di conseguenza non possono pungere né noi né i nostri animali domestici. Ad essere immediatamente riconoscibile è anche il loro corpo allungato di colore giallo e nero e, soprattutto le lunghissime zampe (non è un caso che in inglese questo insetto si chiami crane flies e in spagnolo moscas grúas, entrambi i termini legati alla gru, uccello trampoliere simile alle nostre cicogne).

Questo insetto si riproduce per circa due generazioni l’anno e si nutre di piante con il rischio di diventare una seccatura per alcune coltivazioni, soprattutto quando sono più vicine all’acqua o su terreni dal drenaggio insufficiente. Come nel caso delle zanzare, infatti, anche le tipule amano questo elemento e prediligono terreni umidi, margini di fiumi e stagni per deporre le proprie uova. Contrariamente alle cugine, però, sono rare le specie che le depositano direttamente in acqua.

Le larve terricole trascorrono le proprie giornate al riparo di piccole gallerie verticali simili a pozzi dalle quali emergono nelle ore notturne per alimentarsi, uscendo anche alla superficie, mentre gli insetti adulti sono presenti soprattutto nei luoghi più umidi e freschi.

Tipule e zanzare: chi sono i loro predatori naturali?

La lista dei nemici naturali delle zanzare è piuttosto lunga e comprende rondini e pipistrelli, ma anche tartarughe, pesci, rane e girini.

E le tipule? Nel loro caso, a tenerne sotto controllo la diffusione sono soprattutto i pipistrelli e gli uccelli (i piccoli di un fringuello montano possono mangiare fino a 120 larve al giorno!) per i quali, in alcuni casi, questi insetti rappresentano quasi l’unica componente della dieta.

Per quanto riguarda gli incontri con l’uomo, restano piuttosto limitati a causa della predilezione degli ambienti umidi di partenza quindi raramente le vedremo nel nostro giardino dove si limiteranno a passare tra la vegetazione senza fare alcun tipo di danno.

Il sistema iZanz e la lotta alle zanzare

Diverso è il caso delle zanzare che, sebbene non danneggino le colture e le piante attorno a noi, rappresentano un fastidio quando non addirittura un pericolo per la nostra salute a causa delle malattie che possono veicolare con la loro puntura. Con il sistema iZanz, però, avrete la possibilità di creare un perimetro di difesa tramite una serie di ugelli nebulizzatori praticamente invisibili all’occhio umano.

Una centralina comandata elettronicamente spruzza una sostanza insetticida a base di piretro o piretroidi biodegradabili alla luce solare due volte al giorno (fino a 70 secondi ogni volta) che va a depositarsi sulle foglie delle piante in goccioline sottililissime.

La soluzione non viene respirata dagli insetti, ma agisce nel momento in cui le zanzare si posano sulle foglie e vengono a contatto con essa. La quantità minima impiegata non causa  problemi ad insetti più grandi (tra cui anche le tipule) mentre può aiutare a tenere sotto controllo anche afidi e mosca bianca che vivono su alcune parti delle foglie.