Il Dipartimento di Entomologia della University of California, Davis, sta realizzando insieme alla Division of Agriculture and Natural Resources della stessa Università un programma di ricerca sulla biologia a sul controllo delle zanzare. Lo scopo è fornire alle autorità dei vari Stati assistenza per la protezione dei cittadini contro le zanzare e le malattie procurate dalle punture di questi insetti. Questo è uno dei tanti interventi a livello scientifico per il reperimento di strumenti di difesa dalle zanzare e dalle malattie da esse veicolate.

Queste ricerche sono importanti perchè le zanzare si adattano ad ambienti e situazioni diverse. Nel numero del 6 Gennaio 2015 di Procedings of the National Academy of Sciences si pubblica il risultato di una ricerca condotta dall’entomologo G: Lanzaro della Università di California Davis da cui risulta che dal’incrocio tra due specie di zanzare, la Anopheles gambiae e la Anipheles colizzi, nel Mali, sono nate delle super-zanzare resistenti agli attuali insetticidi. E’ stata superata la barriera evolutiva tra le due specie che le teneva in reciproco isolamento riproduttivo. Questa super- zanzara deve essere ritenua una nuova specie. Urgono quindi nuove strategie. In Europa, o negli USA, non esiste una paragonabile super-zanzara. Ma il precedente, per quanto lontano nello spazio, deve essere preso seriamente in considerazione. La modificazione genetica che ha consentito la formazione della nuova specie di zanzare, la “super” (non risulta che le sia stato dato ancora un nome, per quanto potrebbe essere Anopheles Lazarii) Occorre quindi, per prevenire adattamenti e resistenze nelle zanzare, impiegare insetticidi con modalità tecniche tali da utilizzare bassissime quantità di insetticida nelle aree verdi antropizzatein modo da,tra l’altro, non creare future possibili resistenze agli insetticidi, e tuttavia ricorrendo ai metodi perfettamente efficaci.