Il Direttore del Dipartimento di Storia della Università di Cambridge, A. Roschwald, ha affermeato che se la questione se il volo di una farfalla può cambiare la storia è oggetto di speculazione metafisica, che le punture delle zanzare possano determinare la sorte di un impero è possibile (insieme ad altre cause aggiungiamo noi, apprezzando il paradosso). L’occasione è il libro di J. McNeill, professore al Dipartimento di Storia della stessa Università, dove si argomenta che la malaria e la febbre gialla, diffuse nella popolazione caraibica dalle zanzare, hanno avuto un ruolo determinantenelle guerre per il predominio e il potere oltre che nei movimenti rivoluzionari in quelle aree tra il 1620 e il 1914.

L’argomento centrale è che la differente resistenza delle popolazioni locali alle malattie gravi trasmesse dalle zanzare ha un ruolo fondamentale, essendo quelle di più antico insediamento più resistenti al contagio di quelle più recente ingresso. Questo fatto. oltre alla distribuzione geografica delle zanzare,ha determinato gradi diversi di aggressività e di capacità di opporsi in caso di conflitti. L’idea è semplice ed elegante, forse non esauriente nello spiegare la storia delle guerre caraibiche, ma è sicuramente interessante. E’ facile ricordarsi della affermazione di Montesquieuquando scriveva che le dispoosizioni e il carattere dei popoli sono condizionete dal clima. McNeill dunque specifica come ciò possa accadere, come il clima possa condizionare una popolazione favorendo la presenza di zanzare che trasmettono malattie debilitanti o mortali come la malaria o la febbre gialla. Montesquieu ha trovato chi, come l’autore del libro, approfondisce l’ipotesi che il clima possa avere un ruolo determinante nel destino dei popoli.