Culex (normale) e tigre: sono le larve di questi due ditteri i bersagli degli interventi di disinfestazione che stanno per partire su tutto il territorio cittadino.
La lotta contro i fastidiosi insetti – che lo scorso anno ha visto in città un’impennata dei consumi di creme cortisoniche per alleviare gli effetti delle punture – inizierà entro la fine del mese ed è stata presentata oggi dall’Assessore all’Ambiente del comune di Firenze , Vincenzo Bugliani, dal Professor Antonio Belcari dell’Università degli studi di Firenze, dall’Azienda sanitaria fiorentina e dal Quadrifoglio.
“Quest’anno agiremo sul fronte della prevenzione, colpendo le larve prima che si trasformino in insetti adulti. Un intervento mirato e più efficace rispetto alla disinfestazione contro gli alata adulti” ha detto l’Assessore Bugliani.
“L’Amministrazione comunale – ha proseguito l’Assessore – ha anche deciso una modifica del regolamento d’igiene (già approvata dalla Giunta e che adesso deve essere votata dal consiglio comunale) per individuare con certezza le competenze della disinfestazione: per le aree pubbliche spetta all’Amministrazione comunale, per quelle private invece sono i proprietari o gli utilizzatori che si devono occupare degli interventi”.
“Ognuno deve fare la sua parte: è indispensabile per una battaglia che cercherà solo di contenere la riproduzione dei fastidiosi insetti, non essenndo pensabile di eliminarli completamente” ha concluso Bugliani.
Nelle aree pubbliche il trattamento antilarvale sarà effettuato dal Quadrifoglio, che inizierà a giorni – non appena la temperatura sarà ritenuta idonea- e si protrarrà fino ad Ottobre.
“La città – ha spiegato il direttore dell’azienda fiorentina di servizi ambientali, Livio Giannotti – è stata divisa in 100 zone, corrispondenti ai settori di ordinanza di pulizia strade: ognuno di essi sarà trattato ogni 15 giorni, per un totale di 11 passaggi in ogni settore. Gli interventi saranno fatti nelle caditoie stradali e i giardini pubblici. Il prodotto larvicida utilizzato sarà il Tembleu, composto fosforganico in pasticche contenenti il principio attivo Themephos , un formulato in compresse a lento rilascio e bassissima tossicità per gli organismi non bersaglio. Questo composto agisce su tutte le larve di zanzara ed è rapidamente degradato dall’ambiente. La compressa contenete Themephos da quest’anno avrà ancora minor impatto con l’ambiente: sarà infatti alloggiata in un supporto completamente biologico (mater b) che ne aumenta l’efficacia eliminandone completamente la presenza a fine rilascio ”.
E per le aree private? “Qui – ha detto il professor Antonio Belcari dell’Università di Firenze – è indispensabile seguire scrupolosamente nel tempo alcuni comportamenti, al fine di limitare i focolai riproduttivi”.
L’Amministrazione ha comunque predisposto una News letter con tutti i consigli, che arriverà nelle case di tutti i fiorentini.
“I privati devono utilizzare il Bacillus Thuringensis varietà israeliensis – ha proseguito il professor Belcari – che ha un’azione diretta contro le larve e nessunissima tossicità. Il prodotto può essere acquistato nei negozi specializzati in prodotti per l’agricoltura . Il trattamento con il B.T dovrà essere ripetuto ogni 7-10 giorni. Qualora il privato voglia usare il Themephos, la frequenza d’impiego è di 15 – 20 giorni.”
“ Ma ancor più importante –ha proseguito il famoso entomologo fiorentino – è tenere pulito ed evitare accumuli di acqua, avendo cura di bonificare periodicamente tombini aperti o scolo di gronde del proprio orto o giardino o terrazzo. La tecnologia sta studiando nuove forme di lotta, come il cosiddetto “maschio sterile” o altro, ma per adesso quanto facciamo è la sola strada che garantisca risultati.“.