La zanzara tigre in agguato sulla pelle dei baresi rimasti in città.
Nonostante l’amministrazione comunale abbia già preso le contromisure. I tecnici dell’Amiu dal 2 agosto hanno avviato la disinfestazione, a rotazione, in ben 187 postazioni individuate in luoghi sensibili della città: un terzo delle postazioni si trovano in corrispondenza di luoghi molto frequentati (scuole, uffici, stazione ferroviaria eccetera), un terzo in posti mediamente affollati, il restante terzo in zone periferiche degradate. Intanto, però, i cittadini pagano il prezzo più alto alla puntura della zanzara Aedes albopitus, la zanzra scura striata di bianco, nota meglio come "zanzara tigre".
Gli effetti della puntura della "tigre" sono molto più marcati di quella della zanzara comune. Il ponfo è decisamente più grande e più dolorante, la zona arrossata circostante più ampia. Meglio evitare la puntura, quindi, e proteggere soprattutto gli anziani e i bambini. L’Amiu, in collaborazione con l’assessorato alla Tutela dell’ambiente, dal 2 agosto, ha predisposto un piano speciale. Quotidianamente operano quattro squadre mentre altre due intervengono sulla base delle segnalazioni dei cittadini. Gli interventi vengono effettuati dal lunedì al sabato, delle quattro del mattino a mezzogiorno, attraverso speciali «cannoni» che nebulizzano insetticidi. Ogni settimana l’area delle zone interessate dalla disinfestazione viene allargata. Ma l'effetto non è risolutivo.Sul sito del Comune si fa anche appello ai cittadini stessi: «È necessaria la collaborazione di tutti per evitare i ristagni di acqua nei pozzetti, nelle grondaie o nei copertoni per auto abbandonati». Per segnalazioni e informazioni è possibile contattare l’Amiu al numero verde 800011558, il servizio telefonico è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Proprio ieri mattina la squadra antizanzare dell’Azienda municipalizzata di igiene urbana è stata chiamata per una disinfestazione nel quartiere Loseto, su un terreno privato attiguo a un suolo comunale. La campagna del Comune durerà tutto l’anno, a scopo preventivo. Insomma l’obiettivo è uccidere le uova e le larve, oltre alle zanzare adulte. Il programma anzizanzara tigre è stato avviato per la prima volta, a Bari, nel 2004. In effetti, una presenza significativa della zanzara tigre, in città, si registra solo dal 2003. Non mancano le punture delle zanzare comuni. Fanno meno male di quelle della «tigre», ma è meglio evitarle.
A cura dello Staff di iZanz, 05/02/2015
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